Sitointerattivo

presenta

Per-Corso formativo

Se ne ride chi abita i cieli

manager fuori, monaci dentro, leader intorno

manager della propria vita

monaci nelle mura del solito

LEADER NEL RINNOVAMENTO DEL PROPRIO FUTURO

due giornate

di esperienza formativa

Leader è chi sa essere manager fuori e monaco dentro: è la sfida del libro “Se ne ride chi abita i cieli – L’abate e il manager: lezioni di leadership fra le mura di un monastero” di Giulio Dellavite (Mondadori 2019)

Manager contro abate: chi vince? Futuro contro passato? Gestione contro ideali? Norme contro utopia? Profitto contro etica? Difesa dello status contro fede in un nuovo ruolo? Due mondi opposti che si scontrano, due filosofie di vita che fanno scintille: il manager e l’abate. Un duello e una contaminazione, uno scontro e un incontro. Uno mette in questione l’altro. Scoprono di dire le stesse cose, ma in due lingue diverse eppure ognuno regala all’altro dei punti di domanda: dal pensare in ottica relazionale alla gestione delle organizzazioni, dai modelli di leadership responsabile alle migliori strategie per affrontare il cambiamento. È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Così come l’abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Ma chi vince? Nessuno dei due, vince il terzo. Vince chi sa vedere altro e oltre. Vince il leader, vince chi va oltre gli schemi e cerca punti di vista nuovi che mettano in questione chi si è prima di ciò che si fa.

 

Per un leader cosa significa? Un per-corso “per” se stessi (e non solo un corso di formazione) proprio tra le mura di una Abbazia vuole sperimentare la sfida del libro con l’aiuto di alcuni professionisti che entreranno nelle diverse parti: il manager, l’abate, il leader, provando a leggere in modo diverso le righe e gli scarabocchi della realtà, guidando la mente in modo alternativo.

La proposta offre non tecniche innovative sul lavoro, ma attraverso l’incontro con alcuni specialisti, la possibilità di nuovo punto di vista su di sé:

  • dall’analisi tattica alla visione strategica
  • dal galleggiare trasformandosi in consulenti al tuffarsi nel “dashbord control
  • dalla abilità allo stile
  • dal ruolo alla personalità
  • dalla differenziazione interdisciplinare alla sintesi in un network trans-disciplinare.

 

Il leader del futuro è quindi chiamato a passare dal conteggiare al contare

  • contare su di sé: qualità della formazione
  • contare sugli altri: team bonding (che serve di più a volte che il building)
  • contare per il cliente e fare la differenza

Nell’antichità le Abbazie erano un microcosmo di relazioni dove le qualità di ciascuno erano per il bene di tutti. Da qui si azionava una energia che creava un macrocosmo di benessere, perché nascevano proposte che spingevano allo sviluppo e al miglioramento di tutto il mondo circostante sociale e produttivo, agricolo e artigianale, culturale e industriale. Il fulcro di questa relazione tra microcosmo e macrocosmo, tra Abbazia e ambiente circostante, era l’investimento interiore di ogni monaco su di sé attraverso l’interiorità che si ripercuoteva sullo stile di attenzione alle persone e alle loro specifiche capacità, qualità o risorse. Lo schema è ancora attuale: l’investimento di qualità nel microcosmo di quell’Abbazia che è il proprio staff o team o ufficio può portare ad un benessere nel macrocosmo dei propri soci o clienti nella misura in cui ognuno è capace di investire sul proprio essere-bene non solo attraverso l’innovazione ma proprio il cambiamento, partendo semplicemente e radicalmente dal cambiamento del punto di vista su di sé e sulla realtà. Saranno le tre dimensioni del per-corso nei temi e nelle proposte degli esperti: l’Abate, il Manager, il Leader.

 

Più che aggiustare una realtà complessa da gestire con nuove procedure telematiche e automazione accelerata dentro un dedalo smisurato di norme e leggi, serve invertire la tendenza circa il proprio modo di fare e soprattutto di essere. Per il leader del futuro la scelta è trasformarsi in un tutor strategico, come regista di molti, cioè una sorta di “cruscotto di controllo” (dashbord control) che rileva la velocità, allerta le criticità, ma dà anche la direzione e cambia la musica.

Le tradizionali competenze in materie giuridiche, fiscali e contabili evolvono in un approccio sempre più multidisciplinare e integrato.

Tale lavoro su se stessi è un investimento in un “brand individuality” che ha come obiettivo quel “valore aggiunto” di fiducia che vuole portare a ricevere l’affidamento del coordinamento degli altri specialisti necessari all’azienda (cfr. l’abate).

Abbandonando il paradigma delle soluzioni preconfezionate digitali di consulenza nel lavoro secondo le scadenze, si ripropone come partner day by day che accompagna nell’evoluzione dell’impresa (cfr. il manager). Solo una personalità forte però si fa network, generando una rete nella proposta di sé, nella collaborazione in ufficio e tra uffici, nella gestione dei clienti: più un network è elaborato, più possibilità ha di gestire la complessità, in cui è indispensabile l’approccio trans-disciplinare (cfr. il leader). Appunto questa è la sfida: leader è chi sa essere manager fuori e monaco dentro.

Un Per-Corso formativo e non solo un corso di formazione.

ispirato all’omonimo libro di Giulio Dellavite

Questa è la scommessa.

Il libro

Una gelida serata invernale, una sperduta stradina di campagna imboccata per evitare le code in autostrada, la potentissima auto superaccessoriata all’improvviso in panne, il navigatore e lo smartphone desolatamente muti e, intorno, una fitta nebbia: tutto sembra congiurare contro il rientro in città, quel venerdì sera, di un giovane manager frenetico. Alla ricerca di un telefono per chiedere aiuto, finisce per bussare al portone di un’antica e isolata abbazia. Accolto da un rustico padre portinaio, sottilmente ironico, e da un sereno abate dalle perspicaci doti introspettive, il manager si scontra subito con l’essenzialità della vita monastica. A poco a poco, però, il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione iniziale si stemperano, finendo per trasformare il pernottamento in un viaggio alla scoperta di una realtà solo in apparenza lontana da quella fuori dalle mura dell’abbazia e, soprattutto, in un viaggio dentro se stesso. A fargli da guida i dialoghi con l’abate e il padre portinaio, e con i loro confratelli – il bibliotecario, lo speziere, l’ortolano –, su temi universali come politica, economia e bene comune, ecologia e ambiente, verità e fake news, ruolo delle donne, apertura al mondo. Chi dei due ha più da insegnare all’altro? È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Nell’irreale silenzio che abita gli antichi spazi del chiostro il manager scoprirà un modo nuovo di essere leader. Quello della sfida del Pope Francis’ Style. Così come l’abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Abituato a dare lezioni di management e a gestire problemi-eventi-persone, imparerà che niente è pericoloso come l’illusione di avere potere sugli altri. Usato come sostantivo, infatti, il potere è un motivetto che si fischia da soli, diventa una sinfonia solo se inteso come verbo: poter essere, poter fare, poter guidare, poter decidere. E per essere suonata, una sinfonia richiede sia la capacità del direttore d’orchestra di amalgamare le voci di strumenti distinti, sia l’abilità dei singoli, che dovranno dare il meglio di sé, in armonia con tutti. In “Se ne ride chi abita i cieli”, don Giulio Dellavite affronta, attraverso la lente particolarissima della cultura monastica, tutti i temi cari ai manager di oggi: dal pensare in ottica relazionale alla gestione delle organizzazioni, dai modelli di leadership responsabile alle migliori strategie per affrontare il cambiamento. Così facendo, attualizza insegnamenti millenari e suggerisce a chi legge che la vera grandezza sta nel non perdere mai di vista la propria dimensione interiore, spirituale. Soprattutto, la propria umanità.

Struttura della proposta

CHI SI FERMA SI FORMA, CHI NON SI FORMA SI FERMA

 

La proposta del primo giorno (sabato)  vede 8 moduli, articolati in una giornata full-immersion (mattino 3, pomeriggio 4, sera 1) e una proposta artistica integrativa il secondo giorno, facoltativa, nella mattina seguente (domenica).

I contenuti della proposta possono essere personalizzati secondo le esigenze di singole società o enti integrando temi, professionisti, laboratori per precise richieste o esigenze.

Lo schema organizzativo è fatto a moduli che possono essere calendarizzati in modo diverso su misura in base alle singole esigenze, partendo dal minimo di una giornata (mattino, pomeriggio, sera).

La proposta può anche svilupparsi ulteriormente su due o tre giornate, integrando specialisti e laboratori di applicazione al proprio settore. Le giornate possono essere quindi unite e residenziali, vivendo in una Abbazia con i suoi ritmi propri, oppure scaglionate in periodi diversi.

È possibile infine separare i moduli nel tempo, spostando il percorso in ambiente lavorativo, trasformando i moduli in tappe di un cammino prolungato nel tempo a scadenze regolare.

A chi è rivolta

MANAGER

MANAGER DI SE STESSI E CRIPTO-MONACI CURIOSI

PROFESSIONISTI

CRIPTO-MONACI CURIOSI

Secondo giorno

SECONDO GIORNO – DOMENICA MATTINA

9:30 – 12:00 Bergamo tra committenti e mercenari d’arte

Un salto indietro nel tempo nella dinamica di un’Abbazia ha come veicolo peculiare l’arte. Ancor più se letta come speciale investimento di capacità, ricerca, finanza, evoluzione.

Si parte dall’Accademia Carrara mettendo in relazione i dipinti più che con i loro artisti con i loro committenti e donatori e con la loro storia collezionistica cioè investimenti di qualità.
Seguirà una passeggiata nel vicino quartiere rinascimentale di Pignolo, al tempo cuore mercantile, dove tra chiese e palazzi si scoprono le opere che Lorenzo Lotto ha disseminato (1500) Sarà l’occasione per visitare anche luoghi esclusivi: l’antica residenza della famiglia Cassotti (oggi sede universitaria
e del museo diocesano), l’antico oratorio di San Lupo e la Chiesa di San Bernardino che mostrano l’imprenditorialità bergamasca anche a vantaggio della società bergamasca.

I relatori

l’Abate, il Manager, il Leader

GIULIO DELLAVITE

Autore del libro “Se ne ride chi abita i cieli” da cui trae ispirazione e traccia il per-Corso.

Mons. Giulio Dellavite (Romano di Lombardia, 1971), sacerdote dal 1996, dopo aver svolto alcuni anni di ministero parrocchiale e aver lavorato in Santa Sede come Officiale della Congregazione per i Vescovi, oggi è Segretario Generale della Curia di Bergamo. Ha conseguito il dottorato in Diritto canonico a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2006 con una tesi sul rapporto tra autorità e autorevolezza applicando le teorie del management al governo della Chiesa. Ha pubblicato “All’angelo della Chiesa scrivi…” (Avagliano 2009) e “Munus pascendi: leadership e tutela dei diritti dei fedeli in un atto amministrativo” (Treves Editore 2011). Con Mondatori ha edito “Benvenuti al ballo della vita” (2011), “Se ne ride chi abita i cieli” (2019) e il sequel “Ribellarsi: la sfida di un’ecologia umana” (2021). Collabora in master di School of Management della LUISS a Roma e della LUM a Milano.

VERONICA BONANOMI

La Manager – Esperta di formazione e gestione di risorse umane

Veronica Bonanomi, formatrice, consulente, mamma, ingegnere ambientale, studiosa di processi di outsourcing nella sicurezza, è stata definita “ingegnere dell’Immaginazione nella vita”: ognuno attraverso la creatività e la fantasia può immaginare mondi nuovi e attraverso l’ingegnerizzazione può realizzarli, misurarli e migliorarli in un ciclo infinito. Ha guidato per dieci anni la BCL (Business Consulting Lovers) e fondato HSEquipe per ispirare le persone, datori di lavoro e lavoratori, ad amare ciò che fanno e cambiare come lo fanno per vivere in salute e sicurezza e tornare felici a casa. Grazie alla fiducia di centinaia di aziende, dal mondo delle PMI fino alle grandi multinazionali nei settori oil&gas, manifattura, metalmeccanica e servizi, con migliaia di persone incontrate in aula, è specializzata nell’analisi del fabbisogno e nella progettazione ed erogazione della formazione, con particolare riguardo per il fattore umano creando e fornendo progetti esperienziali, innovativi e creativi. È Ambassador di Italia Loves Sicurezza.

ALBERTO CASTELVECCHI

Il Leader – Esperto di comunicazione efficace e costruzione di immagine

Alberto Castelvecchi, nato a Roma nel 1962, linguista e filologo di formazione, è International Communication Strategist, Communication Strategist and Leadership Coach, docente di Comunicazione Efficace e Public Speaking presso l’Università Luiss Guido Carli, e Professore Aggiunto nella Faculty di Luiss Business School, dove svolge un intenso lavoro di formatore per specifici Master e aziende di diversi settori. È consigliere per i rapporti istituzionali del Presidente del Senato della Repubblica. È esperto riconosciuto nella comunicazione personale, con una nuova metodologia per sentirsi in pieno comfort nella comunicazione. Si occupa inoltre di immagine personale, di preparazione di campagne politiche e tecniche avanzate per l’intervista e la comunicazione. Collabora con aziende e organizzazioni internazionali anche in Europa e in Medio Oriente. Lavora spesso con le massime istituzione della Sicurezza Nazionale Italiana come la Marina Militare e lo Stato Maggiore della Difesa. Fa parte del comitato esecutivo dell’Associazione veDrò, del Centro Studi Americani e svolge consulenze per organi istituzionali nazionali e internazionali. Ha scritto anche un libro sull’Intelligence Americana. Ha fondato la Casa Editrice che porta il suo nome dirigendola dal 1993 al 2008, e pubblicando oltre 600 libri. È uno specialista di nuove tendenze, scenari emergenti, studi e interventi di impresa nel settore HR, comunicazione, formazione del management. È noto come talent scout di giovani artisti, scrittori, saggisti, comunicatori. Appare spesso come ospite e commentatore di comunicazione e politica su diversi canali televisivi nazionali come: Rai News24, La7, Sky TG24, ecc.

Gli incontri nel chiostro

laboratori applicativi

RITA PALUMBO

Strategie di sviluppo e internazionalizzazione

Rita Palumbo è consulente per le strategie di sviluppo aziendale e internazionale. È presidente e amministratore delegato di WIP CONSULTING, Consigliere del Direttivo nazionale e membro di giunta Asseprim Federazione Nazionale dei servizi professionali per le imprese di Confcommercio, Segretario Generale Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiane), Vicepresidente e Consigliere del Direttivo di Terziario Donna, l’organizzazione delle donne imprenditrici di Confcommercio – Imprese per l’Italia. Per Agenzia ICE  (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) presso il Ministero degli Esteri, è Coordinatore didattico del Progetto Digital4Export – 2a Edizione. Docente di Strategie della comunicazione e del marketing di Business School de Il Sole 24Ore, Scuola Superiore del Commercio, dei Servizi e delle Professioni EURIDIT, European Institute for Development & In-service Training e ASAM, Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali. È portavoce e coordinatore ReteCoM e relatrice della norma sul ruolo dei comunicatori. Nel 1992 è entrata a far parte delle Reti Mediaset con il ruolo di capo redattore del Tg 4, di Studio Aperto e dei programmi di soft news di Italia 1 e di Canale 5.
Altre tappe importanti del suo percorso professionale sono: Il Gruppo Il Sole24 Ore – in qualità di direttore del progetto tv satellitare – e di e.Biscom, società per quale è stata responsabile editoriale di Stilnuovo (canale d’approfondimento di moda e Made in Italy de IlNuovo.it), coordinatore de Il NuovoTg e della produzione di format per la tv interattiva Video on demand.
Nel 2003 è diventata direttore strategico di Lob, la società di media relation del gruppo Brand Portal, per assumere poi la guida di Res Public Affair, altro marchio del gruppo. Negli stessi anni ha iniziato l’attività di docente. Nel 2005 ha avviato il suo percorso come imprenditrice dando vita ad agenzie di consulenza strategica.

GIAN BATTISTA GUALDI

Mentalista, ipnotista, performer

Esperto e abile ipnotista, mentalista e prestidigitatore. Con la capacità di stupire lavora nel mondo della realtà motivazionale, della comunicazione ipnotica e del linguaggio non-verbale. È titolare di un’agenzia di comunicazione, Sitointerattivo, e si occupa di relazioni pubbliche www.gianbattista.it.

Responsabile del coordinamento e dell’organizzazione del Per-Corso.

CLAUDIA LEIDI

Grafologa

Grafologa, Grafodiagnostica con specialistica in analisi della personalità, perito grafotecnico forense presso diversi tribunali, applica le sue analisi nella scelta o valutazione del personale individuando dalla scrittura il profilo intellettivo, attitudinale, temperamentale. Tiene seminari di grafologia, insegna presso il MIUR a Roma per l’alta formazione. Ha collaborato con la Fondazione Papa Giovanni XXIII nel 2019 con uno studio grafologico per ricostruirne la personalità da ragazzo a Papa. Ha pubblicato “Occhio allo scarabocchio” (Bolis Edizioni 2016) mostrando cosa rivelano dello stato d’animo (nostro e di chi abbiamo di fronte) e “Di che colore siamo” (Zona Franca Edizioni 2019) come rappresentazione della personalità.

Le proposte possono essere definite e calibrate

secondo le esigenze di ogni evento con specialisti di diverse competenze.

Abbazia

San Paolo d’Argon

Anche le antiche mura dell’abbazia, il suono del suo silenzio, il chiaroscuro dei suoi spazi sono una persona che ha da raccontare, da insegnare, da sussurrare.

L’abbazia di riferimento e di esempio è quella di San Paolo d’Argon,a pochi chilometri da Bergamo. È luogo ricco di storia e bellezza. Non più monastero abitato, è ora centro per congressi e per formazione, gestito dalla Diocesi di Bergamo.

In base alla progettazione personalizzata del Per-Corso si possono identificare altre sedi.

Costi

Il costo dell’evento comprende la proposta formativa, i laboratori, i sussidi, il materiale, l’ospitalità, i pasti e coffee break.
Il costo è variabile secondo la durata del per-corso (1-2 giorni) e in base al numero dei partecipanti (normalmente 20).
Una partecipazione più ampia riduce i costi ma anche l’interazione tra i partecipanti con gli esperti.

Info

Sitointerattivo

Tel. 348 5555348

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